Dove:
Cho Oyu 8201 metri
Tibet - Himalaya
Quando:
Stagione Postmonsonica Settembre/Ottobre 2002
Obiettivo:
Salita senza ossigeno
alla Cima a 8202 metri
6° vetta della terra
Discesa in snowboard dal versante
Nord - Ovest
Ultima news[Go] |
Altre
avventure in snowboard
on line su freeridespirit.com: |
Cho Oyu Snowboard Expedition
Tibet, Himalaya - 1997
Freeriding
a 8000 metri [Go] |
The Freeridespirit Snowboard Expedition to Pik
Lenin 7134m
Pamir, Kirghizistan - 2002
Discesa
dalla Parete Nord del Pik Lenin
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|
Iceaxe.tv
Snowboard
Cho Oyu
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Emilio Previtali intervistato da
|
www.bike-board.net |
www.mounteverest.net |
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Emilio
Previtali
snowboarder
THE KILLER SLOPE, l'essenza del viaggiare. [Go]
IL MIO SNOWBOARD [Go]
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Marco
Zaffaroni
climber
& endurance athlete
ABC Cho Oyu o Bar Gelateria "Dal Ross"??? [Go]
"L'armadio di Zaffa" [Go]
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Cho
Oyu 8202 m
|
La
montagna |
"La Dea del Turchese", questo il nome
tibetano del Cho Oyu. Situato sulla linea di
confine tra Nepal e Tibet, circa 30 Khilometri
ad ovest dall'Everest, con una altezza di 8202
metri il Cho Oyu è la sesta montagna più alta
del pianeta. Fu salita per la prima volta il 19
ottobre 1954 dagli austriaci Austrian Herbert
Tichy e Sepp Jochler insieme allo sherpa Pasang
Dava Lama .
Campo Base 4300 m
Si raggiunge in camion, ed è disposto sul greto
di un torrente che scende dal Gyabrag Glacyer. E
normalmente battuto da un vento teso e continuo.
ABC - Campo Base Avanzato 5600 m
E' in realtà il campo casa della spedizione.
Partono da qui tutti gli spostamenti verso i
cami alti, ed è qui che si riposa tra uno
sforzo e l'altro. Il campo è disposto su una
morena, in linea d'aria a poche centinaia di
metri dal Nangpa-La, il colle che mette in
comunicazione il Tibet con il Nepal. Ancora oggi
il passo è transitato da carovane di viandanti
e pastori Tibetani.
C1 - Campo 1 6400 m
Il campo 1 è situato a 6400 m e si raggiunge
dal campo base avanzato percorrendo pirima una
labirintica morena rocciosa e poi inerpicandosi
su un ripido e continuo ghiaione a 40°
spacca-polmoni. Il tempo medio di percorrenza
una volta acclimatati e senza strafare è di
circa 3h00' - 3h30'. Normalmente si viaggia con
abbigliamento e scarpe "leggere"
C2
- Campo 2 7000 m
Il tratto tra il C1 ed il C2 percorre dapprima
un costone con alcuni tratti ripidi, fino ad
incontrare un seracco verticale di una trentina
di metri, normalmente attrezzato con una corda
fissa. Poi ancora, dopo un tratto in graduale
salita, ancora una sezione più ripida
attraversa i seracchi che sono appena
sottostanti al campo 2, il quale si trova su un
ampio piano glaciale.
C3
- Campo 3 7400 m
Il C3 viene talvolta trascurato nei tentativi
più leggeri e veloci. Per noi, con la
necessità di trasportare lo snowboard e quindi
meno veloci rispetto agli alpinisti normali,
sarà probabilmente inevitabile. Il tratto che
separa C2 da C3 è sostanzialmente un unico
pendio omogeneo e piuttosto regolare posto
appena sotto la fascia rocciosa trasversale che
nel terzo superiore della parete nord-ovest
attraversa tutta la montagna.
Summit
- 8202 m
Dal C3, dopo una prima breve sezione rocciosa
(in autunno spesso ricoperta quasi interamente
dalla neve), la via percorre una ampia dorsale
che digrada dolcemente verso la cima che si
trova al termine di un lungo ripiano in
falsopiano. La certezza del raggiungimento del
punto sommitale è determinata dalla
possibilità di vedere per il versante opposto
l'Everest.
|
|
Cho
Oyu 8202 m
| La
storia |
|
1952:
Prima ricognizione del versante Nord-Ovest del Cho Oyu
da parte di Edmund Hillary.
1954:
Una piccola spedizione austriaca guidata da Herbert Tichy compie una avveniristica salita senza
ossigeno in stile superleggero lungo il versante
Nord-Ovest. Lo stile con cui viene realizzata questa
salita è una lungimirante proiezione nell'alpinismo in
stile alpino, in netto contrasto con lo stile pesante
dell'epoca.
1958:
Seconda ascensione da parte di una spedizione indiana.
Curiosamente Pasang Dawa Lama è ancora summiter,
giungendo in vetta per la second avolta.
1959:
Quattro donne perdono la vita nel corso di una
sfortunata spedizione internazionale femminile durante
il periodo invernale.
1978:
Gli alpinisti austriaci Koblmuller e Furtner compiono la
salita dell' estremamente difficile versante
sud-est.
1983:
Reinhold Messner traccia una linea nuova di salita nel
corso del sua quarta esperienza sulla montagna.
1985:Prima
salita invernale della cresta sud da parte di una
spedizione Polacca. The South Buttress rimane la linea
di salita più difficile al Cho Oyu.
|
The
Freeridespirit Snowboard Expedition 2002|
Il
programma |
|
Date
|
Itinerary
|
25
Aug
|
Arrive Kathmandu
|
26-27
Aug
|
Free day in Kathmandu
|
28
Aug
|
Drive
Kathmandu/Zangmu-O/N Hote
|
29
Aug
|
Drive
to Nylam-O/N Hotel
|
30
Aug
|
Rest day in Nylam
|
31-Aug
|
Drive
to Thingri-O/N Hotel
|
1 Sep
|
Rest day in Thingri
|
2 Sep
|
Drive
to Cho-Oyu BC- O/N Camp
|
3-4
Sep
|
Stay
at Cho-Oyu BC
|
5-6
Sep
|
Trek
to ABC with Yak-O/N Camp
|
7 Sep
|
Stay
at Cho-Oyu BC
|
8 Sep-1
Oct
|
Climbing
Period
|
2 Oct
|
At
ABC-O/N Camp
|
2 Oct
|
Trek
back Back BC-O/N Hotel
|
3 Oct
|
Drive
back to Zangmu
|
4 Oct
|
Drive
back to Kathmandu
|
5 Oct
|
Free day in Kathmandu
|
6 Oct
|
Depart Kathmandu
|
|
The
Freeridespirit Snowboard Expedition 2002|
La comunicazione |
|
La
comunicazione dalla montagna verso l'Europa avverrà
grazie all'impiego di un semplice e leggero sistema di
telefonia satellitare e grazie alla tecnologia digitale
ed all'uso del computer. Saranno sostanzialmente
prodotte informazioni audio, foto e video, che verranno
trasmesse attraverso un telefono satellitare verso
l'Italia. La diffusione delle informazioni durante la
spedizione avverrà principalmente attraverso due canali
principali:
Internet
Le
immagini e le informazioni inviate dal Cho Oyu verranno
inserite, praticamente in diretta, nel sito www.freeridespirit.com.
All'interno del sito sarà possibile :
- leggere il live report della spedizione
- vedere le fotografie realizzate nel corso della
giornata durante la salita o la discesa in snowboard del
Cho Oyu.
- ascoltare i file audio delle trasmissioni telefoniche
- ricevere messaggi sms di aggiornamento nei momenti
salienti della spedizione
- ricevere una newsletter con un riepilogo, le foto e le
notizie salienti dalla spedizione.
-
ricevere una newsletter dedicata alla stampa contenente
immagini digitali inviate dal campo base nel corso della
spedizione.
Uno staff di professionisti distribuisce in tempo reale
le informazioni ad altre testate internet e ad altri
portali dedicati alla montagna in tutto il mondo, con lo
scopo di offrire il massimo risultato di informazione.
Collaboreranno con freeridespirit.com :
www.planetmountain.com
(Italia)
www.everestnews.com
(Usa)
www.mounteverest.net
(Usa)
www.freeridermag.com
(Italia)
www.barrabes.com
(Spagna)
www.desnivel.com
(Spagna)
www.snowbox.it
(Italia)
www.snowboardeverest.com
(Usa)
www.powderhausen.com
(Germania)
www.risk.ru (Russia)
www.freestyler.it
(Italia)
www.nevefresca.com
(Italia)
www.bike-board.de
(Italia)
www.go-mountain.com
(Italia)
www.snowboardplanet.it
(Italia)
www.8000.it (Italia)
www.vienuove.com
(Italia)
www.triathlete.com
(Italia)
www.bike-board.de
(Germania)
www.expeditionzone.com
www.campo-base.com (spagna)
Radio
Radio Capital realizzerà nel corso della spedizione una
serie di trasmissioni in diretta dalla montagna, diffuse
via radio attraverso la propria emittente nel corso
della programmazione. L'obiettivo è creare un
appuntamento giornaliero con gli ascoltatori, con i
quali creare una sorta contatto e di scambio nel quale
porre ironicamente a confronto la "normalità" di una
giornata di spedizione su una montagna di 8000 metri con
la "normalità" di una giornata di lavoro.
Inoltre in home page del sito di Radio Capital www.capital.it
sarà presente per tutta la durata della spedizione una
finestra dedicata [Surfing Himalaya] con il foto-racconto
della spedizione. La spedizione verrà raccontata via
internet grazie ad alcune fotografie ordinate in uno
slide show e a dei brevi racconti quotidiani che
verranno inviati via e.mail dal campo base.
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